Martedì, 07 Aprile 2020

Scenari di consumo e gestione dell’energia

Il mercato energetico a inizio febbraio vedeva già un consolidato trend ribassista power e gas, dovuto principalmente ad un eccesso di offerta e a temperature sopra media. In un contesto già depresso, l’emergenza Covid-19 ed il fallito accordo OPEC+ hanno portato i prezzi energetici ai minimi storici. Il mercato energetico a inizio febbraio vedeva già un consolidato trend ribassista power e gas, dovuto principalmente ad un eccesso di offerta e a temperature sopra media. In un contesto già depresso, l’emergenza Covid-19 ed il fallito accordo OPEC+ hanno portato i prezzi energetici ai minimi storici. L’impatto sull’economia dipenderà sicuramente dalla durata dei provvedimenti restrittivi e delle misure contenitive ma già oggi si leggono gli impatti negativi sui consumi, sui prezzi energetici e sulla liquidità. Come potrebbe configurarsi lo scenario nei prossimi mesi?

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Abbiamo ipotizzato 3 possibili scenari di consumi energetici: best (consumi più alti – curva arancione), mid (curva blu), e bad (consumi più bassi- curva verde) rispetto alla media degli ultimi 5 anni (curva rossa). Abbiamo ipotizzato 3 possibili scenari di consumi energetici: best (consumi più alti – curva arancione), mid (curva blu), e bad (consumi più bassi- curva verde) rispetto alla media degli ultimi 5 anni (curva rossa). Abbiamo considerato alcune variabili che incidono sui consumi e che danno vita ai tre scenari:

  • politiche di riapertura: il punto focale per la ripartenza dei consumi è come strutturare la fase2 dell’emergenza e quindi come ripartire in sicurezza. Si riaprirà gradualmente dopo la prima metà di aprile con un’accelerata verso fine mese (A), o verso fine maggio (B), o si riaprirà a maggio con la ripartenza industriale nei mesi estivi (C)
  • l’evoluzione della curva dei contagi/seconda ondata: la curva scenderà rapidamente con azzeramento dei contagi in aprile e senza una nuova ondata invernale di contagi (A), discesa più lenta con azzeramento dei contagi a maggio e senza una nuova ondata invernale di contagi (B), lenta discesa della curva contagi e nuova ondata invernale di contagi (C)
  • situazione covid nel Mondo: la curva dei contagi ha raggiunto il primo picco in Cina, prima della fine del quale si è esteso nei paesi limitrofi e in Italia, per poi diffondersi rapidamente in Europa, negli Stati Uniti e nel sud America. Le misure restrittive sono state adottate dapprima in Asia, subito dopo in Spagna, Francia e sud America, solo successivamente nel nord Europa e negli US. La difficoltà sarà ridotta e l’allentamento delle misure restrittive accelerato (A), l’allentamento delle misure restrittive sarà progressivo (B), la difficoltà sarà piuttosto diffusa con il perdurare delle misure restrittive (C)
  • politiche fiscali ed economiche a sostegno della domanda/offerta: l’Ue non è riuscita finora a trovare un accordo per implementare strategie a sostegno della liquidità nel breve, e a sostegno dell’economia a lungo termine. Misure economiche fiscali buone (A), sufficienti (B), insufficienti (C)
  • PIL: da -5 a -3% (A), da -9 a -6% (B), da -12 a -10% (C)le variabili climatiche: estate calda ed inverno freddo con picchi di caldo e freddo duraturi (A), estate calda ed inverno freddo senza picchi di caldo e freddo duraturi (B), estate e inverno miti (C).

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Sui mercati energetici, a seguito di una diminuzione media del 30% dei consumi elettrici e del 20% dei consumi di gas a livello nazionale, il cal21 ITA ha raggiunto il minimo di 43 €/MWh (rispetto ai 34€/ MWh della Germania). L’incertezza è altissima: l’apertura della settimana è stata caratterizzata da un forte andamento rialzista, trainato dalla CO2 che ha guadagnato oltre il 10% in una sola sessione, traducendosi in un +2.3 €/ MWh sulle scadenze power a lungo termine. Allo stesso modo un semplice tweet di Trump ha portato le quotazioni del Brent da 25 $/b a 33 $/b anche se, di fatto, il post non era veritiero e raggiungere l’accordo è molto complicato. Questi avvenimenti potrebbero essere interpretati come segnali di ripresa o di ulteriore incertezza perché il mercato potrebbe ritracciare e rientrare in un trading range laterale. Secondo le nostre analisi per la ripresa della domanda e dell’economia reale lo scenario più probabile rimane quello di una riapertura scaglionata e progressiva guidata da principi di massima precauzione. La data certa è impossibile da definire ma sicuramente sarà conseguenza di dati incoraggianti e stabili.

La difficile situazione economica attuale ci esorta ad attuare un cambio di atteggiamento, privilegiando un approccio non orientato al miglior prezzo ma alla riduzione dei rischi. Chi sceglie un prezzo fisso scommette sul rialzo dei prezzi futuri, chi scegliere un prezzo indicizzato scommette esattamente sull’opposto. In entrambi i casi scegliere vuol dire scommettere sulla base delle attese e delle aspettative di quel momento. E’ necessario, dunque gestire le proprie forniture di energia non effettuando la migliore scommessa bensì scegliendo la sostenibilità sul lungo periodo. Come? Attraverso prodotti strutturati e bilanciati, studiati ad hoc per le esigenze delle imprese medio piccole. L’obiettivo è sempre il medesimo: sostenibilità a lungo termine riducendo il rischio di mercato.

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